martedì 14 ottobre 2008

Solitudine


Chiare relazioni o individualità sfocate? E' davvero tutto qui? O ci si confonde perchè si pensa che gli altri non sono così chiari come li si vede? Perchè questa nitidezza con la quale si presenano al mondo è frutto di una gabbia che li tiene insieme...altrimenti esploderebbero al solo contatto con l'individuo...quello confuso, che si fa domande, che non si tiene a niente..se non a se stesso!!!
Ma se stesso, alcune volte, è troppo. Troppo confuso, troppe domande, troppo tenuto...e ancora sospeso nel vuoto, quel vuoto che ti seduce, e tradisce la sua essenza con la promessa di accoglienza. Trovarsi a pensare a se stessi, come individui, cercando di fuggire dal contesto, perchè il contesto ti taglia il respiro, perchè dovresti gettarti nella mischia, e perdere le parole che ti servono a pensarti, è la meta o il nastro di partenza?
E poi a che serve, se intanto il Tempo che dentro di te sembra congelarsi, fuori si scioglie e scorre via come una pioggia di rumori e di colori?
Stai, nella consapevolezza di una libertà che non sai come afferrare, ma che è lì a portata di mano, oppure vaghi, alla ricerca del triangolo perverso, fatto di relazioni, indifferenza ed incertezze, che ti braccherà e sarà per te nuovamente casa?

1 commento:

Alberto ha detto...

Vago. Ma forse preferirei stare. E siccome prendere una decisione non è che la percezione di una ricerca, cerco di vagare senza esagerare, non si sa mai serva infine a restare dove sto.
Spero di aver scritto a sufficienza senza aver detto nulla, credo che gli ultimi premi stregaccia siano stati assegnati così...